Come studiare meglio

E’ importante conoscere dei metodi per studiare meglio, perché ti permette di evitare lo stress in eccesso, risparmiare tempo e ottenere risultati migliori.

Quindi, studente, genitore, professionista che qualche volta ti capita di dover fare i conti con lo studio, ecco che conoscere questa “storia” basata sulle ricerche di C. Ankowitsch ti darà una marcia in più.

Studiare in modo efficace ti cambierà la vita. Per questo già da tempo anch’io applico i principi che tra poco ti illustrerò ogni volta che mi metto su di un libro, per diletto o per lavoro.

Bene, cominciamo. Dai, si sa, l’attenzione è una questione complessa, come lo volontà del resto. Quindi, se ti manca la volontà, ti consiglio di rileggerti l’articolo sugli obiettivi e iniziare a porti qualche domanda utile.

Ammettilo, studiare (almeno un po’) qualche vantaggio te lo da. Qualche esempio?

  • Se sei uno studente, come minimo non sentirai le urla dei tuoi o le lamentele del professori.
  • Se sei un genitore, puoi dare una grossa mano a tuo figlio e smetterai di imbufalirti perché non fa i compiti.
  • Se sei un professionista invece ti eviterà di stare indietro rispetto ai concorrenti e almeno di tenerti al passo.

Quindi, in due parole: ti conviene.

Si parlava di attenzione.

Come studiare meglio?

La prima cosa che ti è utile sapere, più profumi, più sapori e più emozioni puoi associare a una data circostanza o evento, e più il ricordo rimane nella memoria. E non solo: attingere alle informazioni a esso associate sarà più facile, più veloce, più pratico. E questo funziona sia per il pranzo appena concluso che per i compiti di inglese, di matematica, storia, etc…

In sostanza, più sensazioni attivi, più agevole sarà recuperare le informazioni.

Probabilmente ricorderai il cartone animato “Ratatouille”, quando il critico Ego annusa il piatto preparato dal topolino. Oppure ricorderai la pubblicità di Ikea, quella in cui viene aperto un vasetto di marmellata e partono un serie di immagini (ricordi) che spaziano dall’infanzia all’età adulta… Si apre un mondo, vero?

Ancora una volta si pone la questione del “come fare” ad attivare questa rete di sensazioni che ti permette di ricordare più cose e in modo più veloce.

Ci stiamo arrivando, un passo alla volta.

Il nostro cervello ha bisogno di eliminare cortisolo, cioè l’ormone dello stress, e produrre dopamina, ormone del buon umore, per memorizzare meglio.

Pertanto, prima di dedicarti all’attività di studio, dedica un po’ di tempo ad altre questioni: sorridere, muoversi, stare in posizione eretta. Tutte azioni che mettono in circolazione la dopamina.

Secondo quanto scrive C. Ankowitsch, rifacendosi ad altre ricerche compiute in psicologia, per migliorare i risultati scolastici bastano tra i 12 e 17 minuti di sport quotidiani. I risultati si vedranno sia per i maschi che per le femmine, perfino in matematica e scienze!

L’apprendimento e lo studio non sono solo una questione di testa. E’ piuttosto una questione di tutto il corpo.

Ad esempio, osservati mentre studi: ti capita di puntare i piedi su alcuni argomenti o aprire le braccia sopra il tavolo su altri? Si? Ne ero sicuro. E questo che impulso da alla tua mente? Sei convinto che ricorderai bene ciò che stai leggendo puntando i piedi? O stai già dicendo al tuo cervello “questo argomento proprio non voglio farmelo entrare?”

Come vedi, mente e corpo sono in stretto contatto. Puoi partire prima dall’uno o dall’altro, e otterrai comunque un risultato. Basta sapere come funziona.

A scuola si pensa che il compito di uno studente sia quello di stare seduto, in silenzio, durante tutta la lezione. “Perché è così che si sta attenti e si impara!” E invece… Sbagliato! E’ proprio grazie al movimento che si favorisce l’attenzione, che il cervello è più predisposto a sviluppare nuove idee e ad apprendere.

Qualche insegnante non sarà d’accordo con me, motivo per cui sto collaborando con molte scuole della mia zona e portare qualche concetto nuovo, utile sia ai docenti che agli studenti: li vogliamo aiutare questi ragazzi?

Quindi, mettiamo insieme i pezzi per fare in modo che il tempo dedicato allo studio sia efficace e che ti rimanga anche qualche ora libera da dedicare a te stesso:

  1. Prepara il corpo e la mente con delle azioni precise (vedi sopra)
  2. Mettiti sui libri dopo un po’ di movimento
  3. Attiva la concentrazione: mentre leggi tieni in pugno (mano destra) una matita o una penna, mentre quando ripassi stringi qualcosa con la sinistra.

Il risultato ti sorprenderà. Come ha fatto Marco (nome di fantasia per tutelare la sua privacy) durante l’ultima settima di scuola: 10- in geografia e 9 in storia. Se ha funzionato con lui può funzionare anche con te.

Attenzione a non invertire i pugni! Altrimenti produrrai stress per il cervello. Ok? Tienilo a mente: destra mentre leggi, sinistra mentre ripassi.

Pochi, facili e utilissimi consigli per studiare meglio. E se imparare un nuovo metodo di studio non ti pare così semplice, ricorda che tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.

Per altri piccoli segreti resto a tua disposizione. Intanto inizia, il resto, lo farà la pratica.