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Quando alzi un piede e muovi il primo passo c’è la remota possibilità che tu possa perdere l’equilibrio. Ma si tratta di un movimento necessario a creare una nuova stabilità.
Per questo, dopo esserci soffermati sull’autoconsapevolezza (capire cosa stai realmente provando nel momento stesso in cui l’emozione si verifica) è il momento di passare al secondo passo per gestire le emozioni: l’autocontrollo.
L’autocontrollo dipende dalla tua capacità di individuare l’emozione ed è la capacità di rimanere flessibile e di comportarti nel modo giusto in quel determinato contesto.
Quest’abilità è più della semplice resistenza all’esplosione emotiva: significa mettere in pratica la consapevolezza, scegliere cosa dire o cosa fare, raggiungere i tuoi obiettivi.
Immagina un vulcano: prima che la lava sgorghi dal cratere ci sono “brontolii” importanti. Ecco, le tue emozioni sono simili alle eruzioni di un vulcano, ma prima c’è una differenza importante. Infatti, ci sono azioni che puoi compiere quotidianamente per prevenire la “fuoriuscita della lava”. E per farlo è fondamentale che tu impari a cogliere quei brontolii premonitori e gestirli prima che sia troppo tardi perché comprendere le tue emozioni ti permette di agire in modo emotivamente intelligente. Ricordati che siamo programmati per sperimentare sensazioni e chi è rapido nell’interpretarle e nel reagire con immediatezza ad esse le saprà usare a proprio vantaggio.
Una tecnica efficace che favorisce lo sviluppo di questa competenza è la capacità di respirare in modo corretto.
Infatti, la maggior parte delle persone, respira male: fa respiri brevi e superficiali.
Considera che il tuo cervello (come il mio e quello di chiunque altro) usa circa il 20% dell’ossigeno del tuo corpo per espletare le sue funzioni di base (respirare, vedere, pensare) e per controllare l’umore.
Capisci perché è importante portare la massima quantità di ossigeno al tuo cervello e al tuo corpo?
Ti suggerisco di respirare seguendo il ritmo 1-2-1: un tempo per ispirante, due tempi per trattenere l’aria nel diaframma, un tempo per espirare.
Per maggiori dettagli consulta il mio sito (ho già scritto più volte su questo argomento) o leggi il libro La nuova prospettiva.
Quindi, la prossima volta che ti trovi in una situazione stressante, rimani concentrato sulla respirazione profonda. In questo modo rimarrai più calmo e rilassato, e la tua risposta all’emozione che stai provando sarà migliore di quanto era in precedenza.
Buon respiro!