Chi è Donald Trump

Chi è Donald Trump? Credo che sia importante capire e conoscere le persone e guardare le cose da una giusta prospettiva, come quando guardi il giardino dal piano terra e poi sali all’ultimo piano e guardi in basso: vedi qualcosa di diverso; è normale. Poi, puoi farti la tua personalissima idea, com’è giusto sia. Anzi, com’è utile che sia. Non vorrai mica diventare come le pecore che senza il pastore non trovano da brucare l’erba?

Chi è Donald Trump? In molti oggi risponderebbero il 45esimo Presidente U.S.A; altri si ricordano di lui come uno dei più famosi uomini d’affari al mondo; altri ancora per un fatto curioso: uno dei pochi ad avere figlie più vecchie della propria moglie.

L’immagine che invece ho io di lui è quella di un signore ben vestito, con il cappotto lungo, la cravatta rossa, il solito capello pettinato, in “Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”.

“Mi scusi, la portineria?” chiede Kevin, attraversando il corridoio dell’hotel.

“In fondo al corridoio, a sinistra” risponde Donald, che si ferma mentre sta uscendo di fretta.

Come avrai capito, l’attenzione verso un personaggio pubblico (e non) dipende dalla propria mappa mentale, da dove vuoi orientare il focus del discorso e dall’influenza dei media.

Ad esempio, ancora prima di diventare Presidente gli è stata data l’etichetta di guerrafondaio. Un’etichetta strana, se ci pensi, in quanto promossa mentre alla Casa Bianca sedeva Obama, firmatario di ben 7 guerre durante il suo mandato (per me, uno dei migliori speaker al mondo, forse per questo che gli è stato dato anche il premio Nobel per la pace). Ci avevi pensato?

Ma chi è Donald Trump veramente?

“Mio padre mi diceva sempre: cerca di sapere tutto ciò che puoi riguardo a ciò che fai.” E ho seguito il suo consiglio. Essere leader significa essere preparati. Questo significa anche essere pronti a non arrendersi mai. Perseguire con tenacia i propri obiettivi è assolutamente fondamentale. Perfino oggi affronto quotidianamente i problemi, ma rimango positivo, disciplinato e concentrato. Affrontate ogni giornata in questo modo ed è probabile che avrete successo. Le avversità sono molto spesso opportunità mascherate.” E poi prosegue: “Anche i giornali preannunciavano il mio fallimento. La differenza è che io non ho mai creduto nemmeno per un secondo di essere finito, qualunque cosa la gente pensasse. Ho rifiutato semplicemente di arrendermi alle circostanze negative e ho continuato a lavorare.” Infine saluta dicendo: “Preparatevi e non arrendetevi mai. Lavorate sodo e buona fortuna!”.

Che dire di questa lettera? Ci trovi molti ottimi spunti, messaggi importanti, valori fondamentali per la carriera, per la sfera privata, per la vita in genere.

Chi pensate l’abbia scritta? Obama? No, queste sono le parole di Trump.

La lettera non riporta la data, ma so per certo che è stata inserita in un libro, “Lettere dai Leaders”, pubblicato nel novembre del 2009.

Come Luca? Novembre 2009?

Esatto. In quel periodo chi poteva immaginare quel che sarebbe successo nel dicembre 2016? Forse nessuno.

Repubblicani, Democratici, Destra, Sinistra o Centro, qui la questione non è se Donald Trump è o sarà un pessimo o un buon Presidente. La questione è che le persone hanno diverse sfaccettature, e quando non abbiamo a che fare direttamente con loro, prendiamoci almeno il tempo di conoscere e di capire la loro storia personale, e in seguito trarre un giudizio con razionalità. Infine suggerisco di ricavarne il meglio, ma questo è un altro discorso…

Ad esempio, quest’articolo, potrebbe sembrare a favore di Trump, corretto? Attraverso le parole ti ho provocato un’emozione diversa da quella che ti danno i telegiornali? Ti ho fornito un’immagine positiva? Eppure ho solo riportato alcuni fatti su chi è Donald Trump, magari quelli che spesso tralasciamo quando pensiamo alle persone che frequentiamo perché siamo già orientati verso una certa direzione (pregiudizi).

Mi capita di leggere alcuni commenti su certi post di Facebook:

  • “Informatevi!”
  • “Leggete i giornali!”
  • “Guardate i telegiornali.”

Mi domando se adesso ti stai chiedendo anche tu: sono sicuro che sia la fonte delle notizie più attendibile?

Lo stesso concetto te l’ho spiegato in un interessantissimo articolo “La Ménte Mente” che ti invito caldamente a rileggere, perché l’unica cosa che per me conta davvero, è che tu sia libero di scegliere. E non che sia un pastore a dirti da che parte mangiare l’erba…

Dai il tuo meglio, ricordatelo.