1350 grammi di potenziale sprecati

 Tu sei quel che il tuo cervello ricorda. Senza il ricordo non sapresti parlare, camminare, avere relazioni sociali.

E allora? Davvero mi chiedi “e allora?” E allora c’è che per farlo funzionare bene ti servono come minimo tre cose per non sprecare i tuoi 1350 grammi di potenziale e apprendere sul serio.

La prima è una giusta alimentazione.

A tal proposito voglio porre la tua attenzione su una sostanza: il glucosio. Infatti se ce n’è troppo in circolo il tuo apprendimento risulterà scarso. E l’apprendimento si basa sulla memoria, cioè il ricordare.

Il glucosio lo ritrovi, tra le altre, nei carboidrati, specialmente in quelli semplici, prodotti dall’industria alimentare. Caratteristica di questi cibi e di produrre scariche improvvise ed elevate di glucosio che invece vanno assunte in piccole dosi. Ecco perché è meglio prediligere i carboidrati complessi, dove il tuo corpo lavora per scomporli. Quali utilizzare? Quelli vegetali, e qui ti consiglio di leggere “The China Study”: ne scoprirai delle belle.

Ma lo studio e quindi l’apprendere ha a che fare anche con l’attenzione, che a sua volta dipende dalla motivazione. Quindi il circuito risulta:

  1. Motivazione
  2. Attenzione
  3. Apprendimento
  4. Conoscenza

E poi? Beh, senza conoscenza non puoi sviluppare l’immaginazione, che è alla base delle tue possibilità di prendere decisioni difficili o risolvere problemi complessi.

Vuoi sapere come accendere la tua motivazione? Hai varie opzioni, e quella che qui ti consiglio caldamente di applicare è la pianificazione e le conseguenti azioni. Sì, se programmi e “fai”, la motivazione si accende.

A questo punto è possibile che tu stia ripensando alle ore trascorse sui libri e a cosa facevi per alimentare il tuo apprendimento, ops, cervello. Dai, su con il morale, meglio tardi che mai!

Ah, questo lo devi sapere: secondo Carol Dweck (leggi qui “Mindset”) il cervello diventa più intelligente se crede di poter diventare più intelligente. Quando si dice “volere è potere”!

La seconda cosa che serve al tuo cervello per non sprecare quei 1350 grammi di potenziale è l’attività fisica. Orma se ne parla da anni e le ricerche dicono che bastano 17 minuti di attività fisica per gli uomini e 12 per le donne per produrre una sostanza magica capace di agevolare l’apprendimento: la serotonina.

Lo studio è stato portato alla luce da Christian Ankowitsch e ti può tornare utile quanto ho scritto nel praticissimo libro Più risultati in meno tempo. Come studiare meglio: guida utile a genitori, studenti e professionisti”.

Sempre secondo il citato autore, l’attività fisica rende più veloce l’apprendimento e la successiva fase di memoria. Altro che “prima il dovere e poi il piacere”!

Pensa che perfino Charles Darwin aveva creato una curiosa tipologia di tapis roulant per risolvere i problemi che più lo “sfidavano”. Era solito camminare su un sentiero di ghiaia, dal tragitto circolare, che percorreva fino a quando riusciva a trovare la soluzione desiderata.

Muoversi fa bene e mi pare superfluo aggiungere i vantaggi per il tuo corpo nel praticare regolarmente un’attività fisica. Quindi… hai capito, giusto? 😉

La terza, ultima ma non per importanza, è il sonno.

La nostra zucca si surriscalda, e come tutti gli “elettrodomestici”, per funzionare al meglio necessita di una pausa. Esistono esperti del sonno che ti possono consigliare cosa fare per dormire meglio e spegnere il cervello per qualche ora. E so che se questo ti interessa davvero andrai a cercarti qualcosa da leggere direttamente in rete.

Quel che invece ti propongo adesso è di usare il sonno anche per trovare soluzioni e usare al meglio gli ormai famosi 1350 grammi di potenziali che altrimenti andrebbero sprecati.

La prossima volta che hai un problema, dedica 30 minuti a pensare ad esso in modo rilassato prima di coricarti.

Scrivi il problema su di un foglio e rivolgi a te stesso, ad alta voce, la seguente frase: “sono soddisfatto di quanto ho fatto oggi, e vorrei avere una risposta al mio problema entro domani mattina, precisamente alle 6:45, l’ora in cui mi sveglio” (se ti alzi dopo o prima delle 6:45, indica al tuo cervello l’orario in cui solitamente ti svegli).

Quando ti svegli, prendi carta e penna e scrivi tutto ciò che ti viene in mente, qualsiasi cosa. Poi fatti una doccia, preparati la colazione e torna alla scrittura, per circa mezz’ora. Scrivi e basta, non pensarci troppo. Una volta terminato, rileggi tutto e chiediti in che modo tutto ciò che è uscito può aiutarti a risolvere il problema. E’ molto probabile che la soluzione appaia più chiara.

Come direbbe Steve Jobs, “La creatività sta nel connettore i puntini.”

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