Quando si tratta di prendere una decisione, per qualcuno, può apparire alquanto complicato. E non parlo di procrastinatori seriali, ma di persone del tutto normalissime. Infatti, spesso, si è tentati di “lasciare stare” pur di evitare di fare una scelta. La conseguenza è che, così facendo, si possono perdere delle opportunità, a volte importanti.
Paura di sbagliare, timore del giudizio, insicurezza sono solo alcuni dei freni che pregiudicano la capacità di prendere una decisione.
A questo si aggiungono le domande che spesso poniamo a noi stessi davanti a una scelta:
- Mi conviene agire in questo modo?
- Non è forse meglio fare in modo diverso?
- E se poi…?
Certo, comprendo che sia facile incappare in questo tipo di pensieri e che si cerchi di salvaguardarsi, ma molto spesso sono proprio questi ad allontanarti dal prendere la miglior decisione possibile.
Troppe domande e la paura del giudizio e delle critiche ti conducono in una direzione che si chiama “ansia” ed è legata troppo spesso alla paura di sbagliare. Ed è per ciò che, quotidianamente, questi meccanismi influenzano le scelte che siamo chiamati a compiere.
A questo punto, quindi, come fare per evitare tutto questo e prendere invece una decisione? Come si fa?
Passo numero uno: sospendi la decisione per qualche secondo. A quanto pare, rinviare la scelta di alcuni istanti può metterti nella condizione di scegliere per il meglio. A condizione che, in quell’intervallo di tempo, tu respiri nel modo corretto (ne ho parlato nell’articolo Stato emotivo: come gestirlo e migliorarlo)
Passo numero due: allena la tua intelligenza emotiva. A riguardo ti invito a leggere i vari contenuti che trovi nel mio blog e a prendere visione del corso formativo “Il Segreto dell’Intelligenza Emotiva”. Se sai gestire il tuo stato emotivo noterai un netto miglioramento anche nelle tue capacità decisionali.
Passo numero tre: se ti senti particolarmente stressato, rimanda la decisione. Dedicati prima al punto due e fai gli esercizi che ti ho suggerito negli articoli precedenti. Certo, ci sono decisioni più impegnative di altre, come ad esempio cambiare lavoro, cambiare casa o cambiare partner (anche se per qualcuno quest’ultima scelta non presenta alcuna difficoltà) e quindi potrebbe venirti utile “compilare la matrice delle conseguenze” (questo te lo spiego in un prossimo articolo, rimani sintonizzato. Ad ogni modo, se ti rendi conto che stai analizzando più gli svantaggi che i benefici, allora fermati, dedicati a qualcos’altro per qualche minuto e poi torna a fare una lista di ciò che puoi ottenere con la decisione che stai per prendere.
Ultimo passo: mettiti in terza posizione, cioè fa’ finta di dover dare il miglior consiglio al tuo più caro amico. Cosa gli diresti di fare? Cosa stai osservando? Come gli consiglieresti di rapportarsi nei confronti della scelta?
A questo punto avrai capito che il come prendere una decisione è collegato al come ti senti. Il miglior consiglio professionale che ti posso dare è quello di allenare la tua intelligenza emotiva, come ti ho indicato nel punto due di questa strategia.
È un percorso possibile, che necessita di un po’ di impegno e di determinazione, ma che è ricco di soddisfazioni. Ciò che ti chiedo è di dedicarci qualche minuto al giorno, perché l’apprendimento è frutto della ripetizione, cioè della pratica deliberata.
Per il resto, se deciderai di fare il corso con me sarò lieto di vederti in aula. E ogni caso, dai il tuo meglio.