3 cose che puoi imparare da un cane

Di animali è pieno il mondo e quando questi si travestono da umani allora più che mai quest’ultimi sono più simili alle bestie. Di esempi di persone di questo tipo ne avrai anche tu, ma questa è un’altra storia. Perché qui ti voglio parlare di ciò che ho scoperto da quando Alessia, una meticcia di meno di due chili, è entrata a far parte della mia vita e delle 3 cose che puoi imparare da un cane.

Premetto che per anni ho rifiutato l’idea di adottare un amico a quattro zampe e le ragioni sono le più svariate: dall’esempio familiare, nel senso che sono cresciuto senza un animale in casa – fratello a parte –, alle errate convinzioni riguardo il tipo di impegno che il prendersene cura comporta, fino alle preoccupazioni ingiustificate in merito alla difficoltà relativa all’educazione da impartire.

Ad ogni modo, accade che una domenica mattina di febbraio porto moglie e figlia al rifugio degli animali e ti imbatti in una cucciolata di bellissimi meticci. Giulia, la mia bambina, si innamora della più piccola, mia moglie non sta nella pelle perché lo desiderava da anni e un po’ alla volta convincono anche me. La nostra piccola di casa è ultra-felice. Unico patto: che lei stessa, Giulia, anche se ha solo 4 anni, si renda partecipe delle cure di cui la nuova amica necessiterà.

Dopo un periodo di “prova” di alcune settimane, durante il quale io e mia moglie – soprattutto lei – portiamo Giulia in visita al rifugio per assicurarci che cane e bambina si scelgano a vicenda – perché non è che ti porti a casa un animale e poi lo restituisci come un oggetto, se lo scegli, scegli di amarlo fino alla fine – la pelosetta entra a far parte della famiglia in via definitiva.

Alessia ci conquista tutti. E conquista anche i nonni per i quali, da sempre, era “mai un cane in casa nostra” e se le chiedi il motivo per il quale ha scelto di chiamarla così, Giulia ti risponde “perché non mi veniva un nome da cane per lei”.

E qui mi fermo, perché ti voglio parlare di 3 cose che puoi imparare da un cane. Ce ne sarebbero molte di più, ma quelle che vi illustrerò tra poco, secondo me, sono le più significative.

Perché, durante quest’anno, ho imparato tantissimo da Alessia. Ma non sui cani, piuttosto sugli esseri umani.

La prima è questa: un cane, quando ti vede, anche se lo hai lasciato solo per quasi tutto il giorno, ti corre incontro e ti festeggia. Sì, nessun rancore ma pura manifestazione di gioia per il fatto che sei tornato a casa. Non spreca nemmeno un secondo e ti dona subito la sua felicità.

Cosa fanno invece gli umani? Arrivi con un po’ di ritardo e trovi il muso lungo di chi ti apre la porta, o, se non peggio, l’indifferenza di chi magari ti ha promesso eterno amore. Mi chiedo: anziché lamentarsi per l’assenza o per le volte in cui il tuo compagno o la tua compagna arriva a casa in ritardo, perché non manifestare la gioia per il fatto che invece, alla fine, è a casa? Bel cambio di mentalità.

La seconda cosa che ho imparato da Alessia è l’importanza dello stretching. Mi sono sempre preso cura della mia salute fisica e, ancora da prima dell’arrivo nella mia vita della pelosetta, faccio ginnastica quasi tutte le mattine. Ma se osservi un cane ti rendi subito conto che si stiracchia ogni volta che ne sente il bisogno. Fa dei veri e propri esercizi di allungamento, anche più volte al giorno. Che sia questo il motivo per il quale è così scattante quando serve? Tiene i muscoli reattivi ed elastici.

Cosa fanno gli umani? Spesso corrono ai ripari solo quando è tardi, quando hanno già un problema. E appena risolta la questione, di solito, tornano alle vecchie malsane abitudine. Bah…

La terza cosa che ho imparato, e che anche tu puoi imparare da un cane, è la capacità di starti vicino in silenzio. Se hai un cane sai di cosa parlo, e se non ce l’hai ti chiedo di credere a quanto ti sto per dire. Quando sei giù di tono, a livello emotivo, perché hai l’influenza o qualcos’altro, il tuo cane ti fa compagnia, ti sta accanto, non ti chiede nemmeno di giocare appena capisce che hai bisogno di un po’ di “cure”. E poi cosa fa? Quando vuole tirarti su di morale ti invita a fare qualcosa, un gioco, uno qualsiasi, ma ti fa muovere. E l’energia, in qualche modo, torna e guarisci prima.

Cosa fanno gli umani? Hanno spesso paura del silenzio, lo riempiono con parole sciocche che molte volte, anziché aiutarti a risalire, ti fanno sprofondare ancora più giù. Il cane invece no, conosce l’importanza del silenzio e del fare. Forse è per questo che non gli è stato dato il dono della parola: per ascoltare di più e parlare di meno.

Ecco, queste sono tre cose che puoi imparare da un cane, grande o piccolo che sia. In tutto questo ci sono l’allegria che sa emanare e la capacità di rallegrarti le giornate, anche le più difficili.

E ora, mentre scrivo le ultime parole di questo articolo e mentre un sorriso appare sul mio volto sentendo lei, Alessia, che si adagia e dorme sopra i miei piedi, mi rendo conto che, alla fine, è tutto qui: impara da un cane, ma non vivere da “cani”. Fai come Alessia, che è venuta al mondo per regalarti il segreto della felicità: amare in modo incondizionato.

E per una volta, benché io creda in “human to human”, fa che sia “dai cani agli umani”.