Credo che il silenzio sia una forma di comunicazione molto intensa, perché ha a che fare con l’attenzione, il rispetto e l’apertura.
Ecco a cosa serve il silenzio: ad ascoltare gli altri e se stessi.
Mi è capitato di leggere una lettera dell’ex presidente della Volkswagen (e, prima ancora, parte attiva dello sviluppo della BMW), Bernd Pischetsrieder, contenuta in “Lettere dai leader”, secondo l’autore, Henry O. Dormann, il bavarese è una persona che ama ciò che fa, entusiasta e affascinante e tra le sue parole si legge: “Se dovessi dire qualcosa ai giovani, direi loro che spesso parlano troppo e non ascoltano abbastanza” (pag.163)
A me va di estendere il suo messaggio anche ai meno giovani, a tutti gli adulti, spesso incapaci di ascoltare e di connettersi con un mondo tanto diverso dal loro.
“So per certo che i maggiori contrasti vissuti avevano tutti un’unica e semplice causa: errore di comunicazione”, scrive ancora Pischetsrieder nella sua lettera.
Quindi, che ne dici di iniziare a porre più attenzione al tuo modo di comunicare?
Ascolta, voglio dirti una cosa. L’ho scritto all’inizio, e qui lo ribadisco con altre parole. Il silenzio, stare zitti, aprire le orecchie è STRA-IMPORTANTE.
Molte volte vengono pubblicizzati strabilianti corsi di comunicazione, dove ti insegnano meravigliose tecniche di vendita e di comunicazione efficace. Magari gli strumenti sono davvero validi, anzi ne sono certo, ma pochi di questi corsi puntano l’attenzione su quello che per me è il tassello più importante di ogni relazione, trattativa e dialogo: l’ascolto.
E per ascolto intendo quel tipo di interazione che sospende il giudizio; quella in cui ogni senso è attivo e ricettivo al messaggio che l’altra parte sta trasmettendo; quella in cui entri in empatia con la persona che hai di fronte.
Eppure, secondo Carl Rogers, psicologo americano, una delle condizioni che si verificano con più frequenza durante una conversazione è proprio questa: la sospensione dell’ascolto.
Perché?
Alcune delle cause della mancanza di ascolto sono:
- Difficoltà nel concentrarsi.
- Noia nell’ascolto.
- Centratura su noi stessi e su ciò che vogliamo dire;
Rifletti un attimo: quante volte ti è capitato di iniziare a pensare a ciò che volevi dire mentre stavi ascoltando qualcun altro? Quante volte invece ti è capitato di aspettare che l’altra persona finisse di parlare prima di giungere alle tue conclusioni?
Immagino che le tue risposte siano: tante e poche. Tante volte smetti di ascoltare per elaborare il tuo messaggio. Poche volte aspetti senza emettere giudizi. Corretto?
“La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione” (Carl Rogers, fonte Harvard business Review, 1952)
Hai notato l’anno tra parentesi? 1952. Quindi, da quanti anni se ne parla? Sarebbe meglio dire: da quanti anni non si ascolta?
In un modo simile, e applicato alla formula del successo, il “problema” dell’ascolto è stato ripreso anche da Stephen Covey nel suo libro “Le 7 regole del successo” prima di farti capire, cerca di capire.
Covey sostiene che questo è il principio più importante di tutti, perché solo in questo modo si entra nel quadro di riferimento dell’altra persona:
- Ascoltare con il cuore.
- Ascoltare con la mente.
- Ascoltare con il corpo.
Siamo dotati di molti sensi, usiamoli.
“Osserva. Ascolta. Respira.” Lo sai che è diventato quasi un mio mantra, giusto? E come può essere altrimenti? Una delle basi del mio mestiere è proprio l’ascolto. Ogni volta che una persona si rivolge a me sa che sarò li per lei/lui, che, dal momento in cui inizia a parlare, tutta la mia attenzione sarà rivolta a ciò che ha da dire, che, per le due (o tre) ore che staremo insieme, lei/lui è la persona più importante.
Magari anche tu, che ora stai leggendo questo articolo, hai provato quest’esperienza e hai già fatto qualche sessione di coaching con me. Se non sei tra questi, nessun problema: chissà, in futuro avremo modo di vederci. Avremo modo di parlarci. Avremo modo di ascoltarci.
Nel frattempo, e uso parole non mie, ciò che posso consigliarti dal profondo del mio cuore è questo: ascolta di più. La ricompensa sarà enorme.