Le 5 leggende (per tuo Figlio ma anche per Te)

Se sei venuto a uno dei miei corsi ricorderai che ti avevo promesso una “lettura” diversa del cartone animato della DreamWorks “Le 5 leggende”.

Ricorderai che mi ero detto contrario ai pomeriggi passati davanti alla TV, ma quando due ore a guardare un film ben fatto possono creare apprendimento, allora trovo che quel tempo non sia solo speso bene, ma anche investito in modo profittevole.

Ricorderai anche che ti avevo parlato di un certo viaggio, il viaggio dell’eroe e di come “Le 5 leggende” siano un esempio perfetto di questo percorso.

La storia inizia con Jack Frost che oltre a fare gli scherzi, si chiede perché è diventato lo spirito dell’Inverno (1) e vorrebbe capire perché è ancora invisibile agli occhi dei bambini.

Babbo Natale è preoccupato. Pitch Black, l’uomo nero, è tornato e i bambini hanno iniziato a smettere di credere nei Guardiani: la Fatina dei denti, l’Omino del sonno, il Coniglio Pasquale e lui, Babbo Natale.

Jack Frost viene rapito dagli yeti e portato al cospetto di Babbo Natale perché su consiglio dell’Uomo nella Luna, un’entità misteriosa di cui si sente solo la voce, il mondo (Globo) ha bisogno del quinto guardiano.

E Jack che fa? Si ribella, non ci pensa nemmeno (2): essere Guardiano significa lavorare sodo e a lui non piace proprio l’idea.

Pitch Black nel frattempo sta facendo tornare i tempi bui, rapisce tutte le fatine dal castello della Fata del Dentino (tutte tranne una, Dente da latte, salvata proprio da Jack Frost).

Perché l’Uomo Nero lo ha fatto? Perché senza di loro la Fata non può compiere il suo lavoro e i bambini, non trovando il soldino al posto del dente, smetteranno di credere in lei. Conseguenza? Perderà i suoi poteri, diventando mortale.

Ecco che Dente da latte dice a Jack che nei denti sono racchiusi tutti i ricordi più importanti dei bambini (svelato il motivo per cui Pitch Black li ha rubati!).

Questa è la scintilla. Jack Frost capisce di essere stato qualcun altro prima di diventare uno spirito e accetta di diventare un guardiano (3) e aiutare gli altri a sconfiggere l’Uomo Nero. Spera che così facendo potrà ritrovare anche i suoi ricordi e scoprire la verità circa il suo passato.

Nel frattempo, per cercare di salvare la magia dei Guardiani, Babbo Natale, il Coniglio Pasquale, l’Omino del sonno e la Fata del Dentino, si aiutano gli uni gli altri per mantenere vivi i sogni dei bambini.

E qui che succede? Jack scopre di avere dei poteri che nemmeno conosceva (4) ma l’Uomo Nero inizia a tormentarlo, rivelandogli quali sono le sue paure più profonde. E nel tentativo di farselo amico, regala a Jack la capsula che contiene i suoi denti, custodi dei ricordi.

Intanto, sempre meno bambini credono ai Guardiani e il mondo è sempre più buio.

Jack, pentendosi si essersi fidato di Pitch Black, decide di affrontarlo ma lo scontro si rivela una batosta (5). Ed è qui che avviene qualcosa di molto importante. Grazie ai ricordi lo Spirito dell’Inverno capisce chi è. Rincuorato da ciò che scopre del suo passato (è stato un bambino coraggioso) ritrova la fiducia in se stesso.

Il tempo stringe: rimane un solo bambino, Jamie, a credere ancora nei Guardiani. Poi tutto andrà perduto per sempre. E sarà proprio Jamie, insieme ad alcuni bambini, a infondere nuova forza (6) a Babbo Natale (la Meraviglia), al Coniglio Pasquale (la Speranza), alla Fata del Dentino (i Ricordi) e allo stesso Jack, che, finalmente, ha scoperto qual è il suo centro (scopo principale): il divertimento. In loro aiuto ritorna anche l’Omino del Sonno (i Sogni) e insieme vinceranno contro il Buio, inghiottito dalla sua stessa Paura.

Finalmente Jack viene nominato Guardiano e condivide il suo dono con gli altri (7). Ogni cosa ritorna così al suo posto.

La storia è molto più avvincente a articolata, ma ti ho riassunto i passaggi fondamentali. Perché? Avrai notato che disseminati nel testo si sono dei numeri tra parentesi. Quelle sono le tappe del viaggio dell’Eroe.

Si parte con una chiamata (1) che viene rifiuta (2). Poi succede qualcosa, un avvenimento importante che ti fa decidere di superare la soglia, il mondo conosciuto (3). In quel passaggio scopri di avere dei poteri che nemmeno immagini (4) e decidi che puoi affrontare le tue paure (5). Ma hai usato solo il cervello, ci hai messo poco cuore e vieni sconfitto (5).  E che fai? Qualcuno che hai incontrato nel tuo viaggio ti aiuta a credere in te stesso (6), e finalmente riesci a connettere cuore e mente e sconfiggi il tuo nemico. E quando ti riveli al mondo, quando condividi il tuo dono e fai ritorno a casa (7) il tuo viaggio può dirsi compiuto. Anche se, per me, è da qui che riparte una nuova meravigliosa avventura. La coscienza acquisita e la responsabilità del proprio valore diventano i pilastri su cui costruire la tua vita.

In un cartone come “Le 5 Leggende” trovi un vero insegnamento, utile a bambini, ma anche, e forse (soprattutto direi, visto il tempo di smarrimento dei valori in cui crediamo), agli adulti. Ma c’è di più, perché questo film di animazione porta un altro grandissimo insegnamento: la paura esiste, fa parte di ognuno di noi, ma prendendo la vita in modo gioioso e divertendosi, possiamo sconfiggerla. Una Paura che spesso divora le persone, insieme a Rabbia e Rancore (com’è successo a Pitch Black), ma che a sua volta trema di fronte alla straordinaria potenza di chi sa inseguire i propri Sogni.

Te lo avevo promesso, guarderai questo film con occhi diversi. E sarà, questo è il mio augurio, un cartone animato che potrà accompagnare le fasi fondamentali di crescita di tuo figlio, di tuo nipote, di te stesso.