È possibile che leggendo questa frase qualcuno abbia provato a chiedersi “cosa intende dire?”, o che in qualche modo abbia suscitato una sensazione.
In effetti, di autostima se ne sente parlare spesso. E spesso in quel parlare ti viene spiegato come dovrebbe essere ma poche volte ti dicono cosa fare concretamente per aumentarla.
È fondamentale comprendere che l’utilità delle nozioni teoriche si manifesta solo se esse trovano applicazione pratica e concreta in ciò che a mio avviso conta per davvero: il fare.
Quindi è inutile discutere troppo di certi concetti. Se vuoi migliorare l’unica strada possibile passa per l’azione.
Partendo da questo presupposto ecco spiegata l’importanza di quella frase: “l’autostima non si discute, l’autostima si fa”.
Pensa a uno studente che rilegge le stesse pagine per ore. Come potrà sapere se ha capito ed è preparato? Ripetendo i passaggi chiave, costruendo una mappa mentale, simulando una prova d’esame, per esempio.
Cos’è l’autostima e dove si forma.
L’autostima è la fiducia che abbiamo in noi stessi e nelle nostre potenzialità, ed è strettamente legata all’immagine che abbiamo di noi e che abbiamo costruito nella nostra testa.
Dai genitori, dai nonni, dai fratelli e dagli amichetti, dagli insegnanti e dagli altri adulti che ci hanno circondato da bambini, abbiamo raccolto piccoli frammenti di informazioni e percezione su noi stessi. Ed è proprio attraverso queste informazioni che abbiamo costruito quell’immagine.
Oggi parlare di autostima è importante perché questo particolare aspetto della nostra persona è in grado di influenzare tutta la nostra vita.
Avrai già avuto modo di comprendere che l’autostima può essere alta, a volte esagerata, ma anche bassa, quasi inesistente.
Più spesso manca di equilibrio e per questo, nella nostra vita di adulti, dobbiamo fare i conti con quanto è accaduto nel passato. Ci sono molti fattori che determinano questo aspetto della nostra esistenza e un peso grandissimo, che ha impatto sulla nostra capacità di credere in noi stessi e di volerci davvero bene, è legato alle parole e agli atteggiamenti che quegli adulti di riferimento hanno avuto nei nostri confronti.
Il presupposto di base è che un bambino (e noi tutti lo siamo stati) può crescere bene credendo in se stesso se, per primi, i genitori credono in lui. Non basta che glielo dicano: devono esserne davvero convinti. Quindi se oggi la tua autostima è bassa o in disequilibrio è molto probabile che quegli adulti non siano stati capaci di dimostrarti il loro bene nel modo corretto o non abbiano trovato le parole giuste.
A questo punto ti è chiaro come l’autostima si forma nell’ambiente in cui cresciamo. Ma ora hai due scelte: continuare ad accusare il passato e rimproverare te stesso o gli altri, oppure prendere in mano il timone della tua vita e dirigerla verso la meta della tua crescita personale.
Se sei disposto a iniziare a lavorare in tal senso allora nel prossimo articolo ti darò alcuni esercizi utili a rafforzarla.
Nel frattempo procurati carta, penna e un po’ di curiosità. Perché l’autostima non si discute, l’autostima si fa.
Dai il tuo meglio.