Te lo avranno già detto in tanti: fai sport che ti fa bene! Giusto? Ok, magari lo fai già oppure no e stai pianificando di farlo. Benessere fisico a parte, cosa significa migliora la tua vita con lo sport?
Da alcuni anni corro con regolarità. Corro per tenermi in forma, per il benessere cardiovascolare, corro per sfogare la tensione e ricaricare l’energia. Corro per ritrovare il buon umore quando alcune cose vanno meno bene del previsto. Corro anche prima di una conferenza o di una sessione di coaching, un modo per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle e dare il meglio alle persone che investono il loro tempo su di me (oltre che su loro stessi).
Succede che stamattina mi alzo con le gambe dure e i polpacci doloranti. Rivolgo una sguardo al soffitto e mando a quel paese la mia passione per il running.
Perché?
Ieri pomeriggio ho ripreso a correre dopo alcune settimane di inattività forzata. Il malessere fisico del giorno dopo è lo scotto da pagare quando stai fermo per un po’. Più o meno come quando lasci la macchina fuori al freddo per alcuni giorni di fila e vai ad accenderla: il motore deve riabituarsi e ripartire. Motivo per cui, salvo stop imposti come è successo a me, è sempre meglio avere costanza e tenacia nella cose: tutto diviene “normale” e facile, oltre a evitare quei piccoli problemi di cui sopra.
Quindi, torniamo a stamattina. Cosce dure e polpacci di marmo e mentre faccio stretching per ammorbidire le gambe, sorrido.
Condivido i miei pensieri con mia moglie perché un giorno, raccontandomi della sua esperienza di atleta a livello nazionale (campionessa italiana campestre) mi ha detto: “lo sport mi ha salvato la vita”.
Beh, abbiamo pensato la stessa cosa: lo sport mi ha salvato la vita. Lei si riferiva a quel periodo particolare che si chiama adolescenza, che per alcuni rappresenta la libertà mascherata da ribellione e che per altri è molto simile all’inferno. Io parlo invece del fatto che quanto ho appreso praticando sport seppure quasi sempre in modo amatoriale, mi è servito e continua a servirmi per affrontare le sfide quotidiane che la vita mi mette davanti.
Quindi, fare sport ha aiutato mia moglie a stare lontana dalle cattive e brutte compagnie, e ha aiutato me, da adulto soprattutto, nel lavoro e nella vita privata. Come?
La cosa più importante che ho imparato è questa: alcune volte vinci, tutte le altre cresci. Sì, spesso le sconfitte nascondono il seme del vero apprendimento e ti aiutano a porti alcune domande molto interessanti.
Si ok Luca, mi ha detto migliora la tua vita con lo sport, giusto? Ma cosa c’è da vincere o migliorare nell’andare a correre (da solo) per i campi o lungo la ciclabile del tuo paese?
Eccome se c’è qualcosa da perdere o da vincere o da migliorare. La posta in palio è molto più alta e ricca di significato di quanto immagini.
Mettiamola così: la maglietta, i pantaloni e le scarpe da running sono come i vestiti che indossi per andare a lavorare, ogni mattina.
Parti per correre, con la speranza di fare un buon tempo, di divertirti e arrivare a casa un po’ meglio dell’ultima volta, quando al rientro avevi la lingua fuori e il cuore che batteva all’impazzata. Che riportato nell’ambiente lavoro significa: esci di casa pensando alla riunione con il capo, al collega che devi sopportare per tutta la giornata o ai clienti che dovrai incontrare e ti auguri che sia meno peggio del solito, che l’incazzatura resti su livelli gestibili e che una volta a casa riuscirai a parlare con tua moglie/marito e/o figlio/a senza esplodere come una lattina di cola agitata prima di togliere la linguetta.
Ci siamo? Sport e vita reale, stiamo procedendo di pari passo.
Bene, esci di casa, ti sei preparato al meglio, l’umore pare buono e ci sono i presupposti per avere una giornata positiva.
Parti, attivi il cronometro sulla tua app, le gambe girano bene e… prima curva, vento contrario! Eccola la vocina nella testa che parte e dice: “Non ci voleva, proprio oggi che mi sentivo bene, che potevo fare il mio miglior tempo o arrivare a casa senza fatica!”
Scena sul lavoro: devo descrivertela io? Va bene… Il capo, la collega, il cliente sono incazzati perché la sera prima hanno litigato con la moglie/amante/marito, hanno dormito male perché i bambini hanno fatto i capricci tutta la notte o chi per sa quale altro motivo sono “sklerati”. Qualsiasi cosa sia successa loro, ciò che conta è che la gestione del tuo stato mentale ed emotivo sta per andare a farsi friggere.
Ti arrivano una serie di risposte secche e frecciatine che farebbero perdere la pazienza anche a un monaco, i primi tre clienti sono andati male e la vocina ti dice “Ecco, lo sapevo, un’altra giornata di m…”
Vado avanti o hai già capito dove stiamo andando?
Sei ancora convinto che la corsa non c’entri con il resto? Hai capito come lo sport migliora la tua vita? Andiamo avanti.
Si diceva, vento contrario, fatica, il cronometro scorre e tu fai meno strada. Che fregatura, vale la pena impegnarsi per arrivare bene in fondo? O tanto vale arrendersi e correre sbuffando fino alla fine?
Scena sul lavoro: che cavoli! Non cambierà mai nulla! E io che volevo…
Ora, sei libero di scegliere se continuare a dar retta a quella voce, a quei pensieri generalizzanti che hanno la quasi unica funzione di renderti le cose più difficili in una sorta di profezia auto-avverante oppure puoi decidere di fare qualcosa di diverso.
Respira. Dai un’occhiata velocemente al cronometro e pensi “nonostante tutto, il tempo è decente. Posso ancora fare una bella corsa” e allora stringi i denti, perché quando sei partito da casa ti sei preparato bene, l’umore era buono e le gambe giravano alla grande. Sai che quelle cose dipendono solo da te: continui a pensare che oggi sei in forma, che il fisico risponde bene e… che fortuna! Perfino il vento cala. Ma questo ha poco a che fare con te. Perché sarebbe stata la stessa cosa anche se avesse soffiato più forte. Perché in quella corsa, hai dato il tuo meglio, ti sei divertito e hai lottato per guadagnare un secondo, un metro in più e imparare qualcosa di nuovo su te stesso.
Devo riportarti sul lavoro? Ok, (ma caspita, usala questa fantasia! O ce l’hai solo quando devi prenotare le ferie e pensare a quella cosa li…).
Guardi l’orologio e ti dici: ok, l’inizio non è stato dei più entusiasmanti, ma io sono partito da casa con le migliori intenzioni, i vestiti oggi mi stanno bene, ho l’umore giusto e davanti ancora un sacco di tempo per raddrizzare questa giornata. E strappi un sorriso a quel collega, il capo ti rivolge una parola gentile, con il quarto cliente le cose vanno come speravi, ti arriva un sms che ti mette allegria…
La prospettiva cambia, arriva sera e ti senti soddisfatto. Della tua corsa come della tua giornata lavorativa. Eppure potevi scegliere di mandare tutto a puttane (si può dire “mandare tutto?” ops…). Invece hai scelto di dare il tuo meglio.
Hai capito perché fare sport migliora la tua vita? Si?
Perché è un allenamento all’attitudine, a tirare fuori capacità, risorse e motivazione. Allenamento all’attitudine di non mollare, di andare avanti, di mettercela tutta.
Per questo fare sport mi ha salvato e ha reso migliore la mia vita. Perché so che una parte del risultato, in alcuni casi tutto il risultato, dipende dalla mia performance. Incolpare gli altri è inutile. La responsabilità è mia e correre mi ha aiutato a prendere coscienza di questo aspetto. So che se do il meglio, alla fine, che vinca (miglior tempo della mia applicazione sullo smartphone) o meno, mi sentirò bene.
Imparo qualcosa in più sulla mia resistenza (pazienza), sulla mia vocina interiore (motivazione), sulla mie capacità (risorse mentali), sui miei valori (ciò che per me è importante) e su come affrontare gli ostacoli (autostima).
Allora, ti sei convinto che lo sport migliora la tua vita? Te lo ripeto, perché è importante: è un allenamento all’attitudine ad essere migliori di ciò che siamo.
Scegli di fare qualcosa per te, di imparare qualcosa di nuovo, di far dipendere le cose da ciò che fai e da come lo fai. Vai a correre (personalmente consiglio almeno un giorno a settimana all’aria aperta), iscriviti in palestra, a nuoto, vai a un corso di ballo, fai qualsiasi attività fisica che ti piaccia e che provochi benefici al tuo corpo e alla tua mente . Scegli tu, ma fallo.
Perché quando fai uno sport puoi guadagnare un metro oppure perderlo, puoi segnare un punto in più oppure in meno, può dimagrire un chilo o magari due, ma alla fine qualcosa impari sempre. Su di te, su chi sei, su chi vuoi essere.